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Dieta Mediterranea, Vecchiaia in Salute

La Dieta Mediterranea può assicurare una vecchiaia in salute. Infatti, i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital della Harvard Medical School, la Harvard School of Public Health e l’Istituto Nazionale Francese per la Salute hanno rilevato come le donne che abbiano seguito la dieta mediterranea nel corso della “mezza età” abbiano poi una maggior probabilità di trascorrere una vecchiaia in buona salute. Lo studio è pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine segna un altro punto a favore della dieta mediterranea e dell’olio d’oliva.

Vecchiaia in salute e olio d’oliva: test su oltre 10.000 donne

Si tratta, evidentemente, di conclusioni non da poco tra l’altro basate su un campione particolarmente numeroso. Infatti, sono stati vagliati i dati relativi a 10.670 donne che hanno partecipato al Nurses’ Health Study. Quest’ultimo è uno studio epidemiologico made in USA che deve il suo particolare nome al fatto che a comporre il campione fossero infermiere professionali (nurse, in inglese). Il Nurses’ Health Study ha avuto avvio nel 1976 e ha seguito oltre 230.000 infermiere con la finalità di valutare i fattori di rischio per tumori, malattie cardiovascolari e malattie croniche.

Per quanto riguarda nello specifico lo studio che stiamo esaminando, il concetto di “vecchiaia in salute” è stato definito come una sopravvivenza pari a 70 o più anni d’età senza malattie croniche o impedimenti importanti in termini di salute mentale e capacità cognitiva.

Dieta Mediterranea: probabilità di vecchiaia in salute +34%

Il confronto è avvenuto tra due tipi di dieta testati attraverso appositi questionari: l’ Alternative Healthy Eating Index-2010 (AHEI-2010) e l’ Alternate Mediterranean Diet Scores. L’AHEI-2010 è basato su specifiche raccomandazioni dietologiche fornite al pubblico da parte dell’Università di Harvard, ed è dunque già di per se una dieta sana. La Dieta Mediterranea, a sua volta, è caratterizzata tra l’altro da un maggior impiego di olio d’oliva.

Le abitudini alimentari delle partecipanti sono state rilevate tramite questionari ad un età tra i 50 avanzati ed i 60 anni. Quindici anni dopo, le stesse nurse hanno risposto ad un successivo questionario sul loro stato di salute.

Conclusione: coloro che avevano adottato la dieta definita dall’ AHEI-2010 hanno registrato una “maggior possibilità” del 34% di avere una vecchiaia in salute rispetto ad una vecchiaia normale. Coloro che, invece, avevano adottato la Dieta Mediterranea hanno goduto di una “maggior possibilità” pari al 47%, dunque significativamente superiore.

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