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Natale: salvare la linea. Ecco come!

Ritrovarsi a Natale tutti intorno ad un tavolo è dono ed è l’augurio che da nutrizionista faccio a ciascuno di voi. È dono perché la famiglia rispolvera i vecchi valori, è dono perché la famiglia si ritrova e si riscopre dopo un anno trascorso con frenesia. Sedersi a tavola, prendere parte al dolce convivio che l’atmosfera natalizia porta con sé, è dunque d’obbligo… Ma come fare se si è a dieta, se si sta seguendo un regime alimentare ipocalorico? Niente paura, l’arma vincente durante le settimane natalizie di follia alimentare è come sempre la moderazione e la consapevolezza!!! Sarà sufficiente consumare i cibi nelle giuste quantità senza per questo privarsi del loro piacere ma soprattutto concederseli solo durante la giornata di Natale e Capodanno. Di seguito troverete qualche piccola astuzia da seguire per non ricevere in dono dal Natale troppi chili da dover smaltire!

Il Menù delle Feste

Il classico menu della Vigilia inizia sempre con un antipasto a base di insalata di mare, seguito da un primo piatto di pesce, per esempio spaghetti con frutti di mare. Di norma poi non manca mai in tavola la tradizionale frittura: semaforo verde purché sia fatta con olio di arachidi e associata ad un piatto di verdure di stagione. Frutta secca con moderazione e frutta di stagione come arance, mandarini, ananas concluderanno il pasto con un pizzico di colore.

L’importanza del contorno

Per un secondo a base di carne cerchiamo di non eccedere con i grassi. Si può scegliere tra agnello, arrosto o tacchino cotto al forno o in casseruola, senza salse ma con tante spezie, brodo vegetale e olio extravergine di oliva usato sempre con oculatezza.  Il consiglio importante da seguire è quello di abbinare un contorno di verdure di stagione condite con olio a crudo.

E a fine pasto ?

I dolci di natale sono uno dei momenti più attesi dei pranzi delle feste. Dopo un pasto molto ricco sarebbe opportuno spizzicare solo qualche pezzetto. Se non riusciamo a farne a meno, un’idea potrebbe essere quella di mangiare panettone e pandoro a colazione, magari scaldato al forno oppure tostato. Idem anche il torrone, un pezzetto a colazione o dopo il pasto.

Assaggiare!

Durante i luculliani pranzi e cene festive l’ultimo dei problemi è sicuramente la fame, per questo il segreto e non farsi prendere dalla gola e.. assaggiare! Scegliamo una porzione moderata e non riempiamo il piatto all’inverosimile. Ricordiamo inoltre di masticare lentamente. Assaggiare tutto sì, ma assolutamente da evitare i bis! Anche se dire no può essere difficile teniamo presente che la consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento, ogni consiglio non sarà mai abbastanza senza la consapevolezza e la convinzione personale!

Qualche piccola astuzia

Evitiamo di riempire le attese tra le portate con grissini e stuzzichini per non eccedere con i carboidrati. Chiacchieriamo con le persone intorno a noi e mangiamo lentamente, assaporando il cibo.

Durante pomeriggi in compagnia di amici e parenti alle prese con i tradizionali giochi delle feste, evitiamo di esagerare con i dolci, prediligiamo frutta fresca abbinata a caldi infusi e tisane alle erbe o in alternativa possiamo preparare dei dolcetti fatti in casa con ingredienti semplici e genuini, con olio al posto del burro e con sciroppo di agave al posto dello zucchero bianco. Se proprio non possiamo rinunciare a pandoro e panettone scegliamolo senza creme aggiunte.  Trasciniamo poi l’intera famiglia all’aria aperta per una passeggiata, dopo le proverbiali mangiate il movimento è l’ideale per bruciare un po’ di calorie!

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Mariailaria Verderame

Mariailaria Verderame si è laureata con lode in Scienze Biologiche presso l’Università Federico II di Napoli e ha successivamente conseguito i titoli di Dottore di ricerca in Biologia avanzata e Cultore della materia per il Settore Scientifico Disciplinare BIO/06. Ha collaborato all’attività didattico-scientifica presso il Dipartimento delle Scienze biologiche della suddetta Università. L’interesse scientifico è da anni incentrato sulle problematiche relative alle interferenze alimentari di inquinanti ambientali ad azione xeno-estrogenica sulla sfera riproduttiva. Si è inoltre occupata della valutazione dello stato nutrizionale e riproduttivo a seguito di un regime alimentare di tipo biologico ricevendo un assegno di ricerca nell’ambito delle reti di eccellenze TEMASAV. Ha partecipato a numerosi Congressi nazionali e internazionali, a molteplici corsi di perfezionamento universitari e seminari di aggiornamento tecnico-scientifico in ambito nutrizionale. Vincitrice del premio Lisa de Conciliis 2013 “Ultime frontiere della biologia molecolare” conferito dall’Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche in Napoli. È inoltre autrice di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste a diffusione internazionale.