Scuola

Italian Teacher Prize: al via il concorso per il miglior insegnante italiano

Si sono aperte le candidature per il primo Nobel dei docenti italiani, l’Italian Teacher Prize, gemellato con il Global Teacher Prize.  Il Premio Nazionale Insegnanti vuole raccontare le migliori esperienze della scuola italiana, valorizzando il ruolo dei docenti nella società, che loro stessi, ispirando i loro alunni, hanno contribuito a cambiare e migliorare. E’ un modo per mettere in evidenza il lavoro degli innovatori della scuola, di chi la scuola la fa ogni giorno con la determinazione di porre le basi per un’Italia migliore attraverso la crescita culturale e di competenze dei giovani.

Il Global Teacher Prize

Il Global Teacher Prize – ha affermato il Ministro Stefania Giannini – ha il merito di valorizzare il ruolo strategico che i italian teacher prizedocenti rivestono nella vita dei nostri figli. Raccontando le storie di insegnanti speciali, il Premio internazionale porta all’attenzione di un vasto pubblico la possibilità e la capacità che i docenti hanno di incidere sul percorso dei nostri giovani, cittadini del futuro

L’Italian Teacher Prize, ha continuato il Ministro Giannini,  intende “mettere sotto i riflettori il lavoro incredibile che gli insegnanti fanno in tutto il mondo ogni giorno”. Al primo finalista andrà un premio pari a 50.000 euro, gli altri quattro riceveranno 30.000 euro ciascuno. Il premio in denaro verrà assegnato alle scuole dei docenti vincitori per la realizzazione di attività e progetti promossi e coordinati dagli insegnanti premiati. Il vincitore del Premio Nazionale Insegnanti sarà valutato dal comitato del Global Teacher Prize al fine del possibile inserimento fra i primi 50 finalisti mondiali.

Italian Teacher Prize: come candidarsi?

Se vuoi candidare il tuo insegnante all’Italian Teacher Prize, vai su www.italianteacherprize.it  indicane nome, cognome, istituzione scolastica di appartenenza e spiegane il valore. A quel punto il docente sarà informato via e-mail della candidatura e gli verrà chiesta conferma dell’interesse a partecipare al Premio. Una Giuria Nazionale, composta da personalità di spicco provenienti da mondi rappresentativi della società italiana, provvederà a individuare i 5 finalisti.

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Lorenzo Sciarretta

Parto dai difetti. Non riesco a star seduto e fermo, devo muovermi sempre per imparare facendo. Non mi piace star ad ascoltare, devo sempre dire la mia. Ma fortunatamente sono sopravvissuto per 18 anni. Da tre anni sono Rappresentante d’Istituto del Liceo A. Righi di Roma, dove porto avanti progetti per innovare e far vivere attivamente agli studenti la loro scuola. Da poco sono Consigliere del Consiglio dei Giovani della Città Metropolitana di Roma, e così, tra una cosa e l’altra, finisco sempre per discutere di scuola. Un signore un giorno mi disse “Quando arriverai alla mia età, capirai”. Mi dovrei preparare al peggio? Non ce la faccio, voglio intraprendere al meglio.