Nutrizione

Nutella: leggiamo l’etichetta

Non tutti sanno che in principio la Nutella®  era il “Giandujot” un panetto dolce a base di pasta di nocciole, cacao e zucchero. Nel 1948 il “Giandujot” cambiò consistenza diventando spalmabile e acquisì il nome di SuperCrema. È stato Michele Ferrero nel 1964 a ribattezzare la SuperCrema Nutella® inserendo nel nome il termine inglese “nut” nocciola.

La Nutella®  è un alimento ipercalorico (una fetta di pane di 50 g con 20 g di Nutella fornisce circa 260 kcal), ricco di grassi e carboidrati, da consumare con assoluta moderazione; l’assunzione giornaliera è infatti associata all’aumento del tessuto adiposo. Rientra nella categoria del junk food, a causa della densità calorica elevata e dello scarso apporto di vitamine, fibra, antiossidanti e oligoelementi.

Nutella: leggiamo l’etichetta

Leggendo l’etichetta della Nutella® balza subito alla vista che ci troviamo di fronte ad un alimento con proprietà nutrizionali non proprio eccellenti: zucchero (56%), olio di palma (19%), nocciole (13%), cacao magro (7,4%), latte scremato in polvere (6,6%), siero di latte in polvere, emulsionanti: lecitine (soia), vanillina.

Tra gli ingredienti della Nutella® le nocciole, l’ingrediente che dovrebbe caratterizzare principalmente il prodotto nonché l’ingrediente  più costoso, occupano solo il terzo posto nell’esigua percentuale del 13%,  in primis troviamo invece zucchero e olio di palma.

L’olio di palma, adoperato dalla Ferrero già dagli anni ’60, risulta dunque essere il principale ingrediente della Nutella®. La sua presenza è rimasta per anni celata ai consumatori sotto l’espressione “grassi vegetali” ma dal 13 dicembre 2014  è entrata in vigore la normativa europea che prevede l’obbligo di indicare chiaramente in etichetta la tipologia di grassi adoperati.

Creme spalmabili: un confronto

Confrontando le etichette di altre creme spalmabili si nota che le nocciole sono riportate al primo posto tra gli ingredienti e in un quantitativo di gran lunga superiore a quello utilizzato per la crema della Ferrero, ma soprattutto cambia principalmente il tipo e la qualità dei grassi utilizzati: il burro di cacao è adoperato la posto dell’olio di palma.

Pur povera di nocciole dunque, la Nutella® risulta molto gradevole al palato grazie proprio all’elevato quantitativo di zucchero e olio di palma. La presenza dell’olio di palma permette sia di adoperare uno scarso quantitativo di nocciole sia di abbassare i costi di produzione penalizzando molto la qualità nutrizionale della crema.

Inoltre, a differenza di altre creme spalmabili, Nutella® utilizza la vanillina, un aroma artificiale largamente adoperato al posto della vaniglia naturale a causa del suo basso costo.

Il basso costo delle materie prime dunque e la scarsa quantità di nocciole consentono pertanto alla Nutella® di avere un prezzo molto competitivo: una crema spalmabile senza olio di palma e con un quantitativo di nocciole superiore è di gran lunga più costosa.

Nutella

Zucchero, olio di palma, nocciole (13%), cacao magro (7,4%), Latte scremato in polvere (6,6%), siero di latte in polvere, emulsionanti: lecitine (soia), vanillina

Novi

Nocciole (45%), zucchero, cacao magro (9%), latte scremato in polvere, burro di cacao, emulsionante: lecitina di soia, estratto naturale da bacche di vaniglia. Senza glutine.

Lindt

“Nocciola Piemonte IGP” * (45%), zucchero, cacao magro in polvere, latte scremato in polvere, burro di cacao, emulsionante (lecitina di soia), estratto naturale di vaniglia Bourbon. Può contenere mandorle, anacardi, pistacchi. *Prodotto ottenuto esclusivamente da “Nocciola Piemonte IGP”

Majani

Nocciole, zucchero, cacao magro, latte scremato in polvere, burro di cacao, emulsionante lecitina di soia, vaniglia.

Venchi

Zucchero, Pasta di Nocciola Piemonte I.G.P., Olio di oliva, Cacao magro in polvere, Latte magro in polvere, Burro di cacao, Emulsionante: lecitina di soia, Aroma vaniglia naturale. Può contenere tracce di frutta a guscio e latte.

Caffarel

Nocciole Piemonte IGP 40%, zucchero, cacao magro in polvere, latte scremato in polvere, burro di cacao, burro anidro, mandorle, emulsionante: lecitine (di soia).

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Mariailaria Verderame

Mariailaria Verderame si è laureata con lode in Scienze Biologiche presso l’Università Federico II di Napoli e ha successivamente conseguito i titoli di Dottore di ricerca in Biologia avanzata e Cultore della materia per il Settore Scientifico Disciplinare BIO/06. Ha collaborato all’attività didattico-scientifica presso il Dipartimento delle Scienze biologiche della suddetta Università. L’interesse scientifico è da anni incentrato sulle problematiche relative alle interferenze alimentari di inquinanti ambientali ad azione xeno-estrogenica sulla sfera riproduttiva. Si è inoltre occupata della valutazione dello stato nutrizionale e riproduttivo a seguito di un regime alimentare di tipo biologico ricevendo un assegno di ricerca nell’ambito delle reti di eccellenze TEMASAV. Ha partecipato a numerosi Congressi nazionali e internazionali, a molteplici corsi di perfezionamento universitari e seminari di aggiornamento tecnico-scientifico in ambito nutrizionale. Vincitrice del premio Lisa de Conciliis 2013 “Ultime frontiere della biologia molecolare” conferito dall’Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche in Napoli. È inoltre autrice di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste a diffusione internazionale.

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