Le Cascate di Saturnia

Le Cascate del Mulino a Saturnia possono essere indicate con nomi diversi – le cascatelle, le pozze di Saturnia – ma il sogno è sempre lo stesso, come lo è la voglia di ritornarvi di volta in volta.
E’ difficile scriverne asetticamente se sono più di trent’anni che vi ci immergete e se il bagaglio dei ricordi si fa di volta in volta più grande. Gli amici con cui ci si è stati – e, perché no, le amiche – i bagni notturni, quelli d’inverno con la neve, i pranzi e le cene nei famosi ristoranti della zona.
Tutto concorre a rendere, per gli habituè, le Cascatelle di Saturnia un luogo di cui non è possibile fare a meno ed al quale tornare appena possibile, soprattutto fuori stagione e lontano dalle vacanze quando i “bagnanti” sono pochi e tutti rispettosi del silenzio e della privacy altrui.
Ma se delle Pozze di Saturnia non siete habituè, ci sono parecchie cose da dire e da sapere, per fortuna tutte positive.
Arrivare alle Cascate di Saturnia è semplicissimo: sono ai piedi del colle sul quale sorge Saturnia, appena accanto alla strada provinciale (se arrivate da Montemerano le vedrete dall’alto mentre la percorrete) e poche centinaia di metri prima (o dopo, dipende) dal cancello d’ingresso delle Terme di Saturnia.
A differenza di queste ultime, però, sono totalmente gratuite, ma l’acqua è la stessa. E’ quella del torrente termale Gorello, acqua sulfurea che scorre a 37.5° gradi.
Sono gratuite ed aperte 365 giorni all’anno H24. E lo scenario è bellissimo: infatti la cascata d’acqua sulfurea riempie un ampio gruppo di vasche naturali (le pozze, appunto) che si sono formate nel tempo grazie anche ai depositi di zolfo. Sono vasche basse, poste a sbalzo una sopra all’altra degradando verso il corso del fiume sottostante. Nelle vasche si sta comodi seduti o sdraiati e l’acqua che casca da una vasca all’altra genera un fantastico idromassaggio naturale.
Insomma, è la fine del mondo. Sconsiglio vivamente di andarci d’estate sia per l’affollamento che rende l’esperienza del tutto diversa da quello che dovrebbe essere sia perché accoppiare il caldo dell’acqua a quello dell’esterno riduce il piacere ed aumenta la fatica. Viceversa, nelle altre stagioni si può godere del contrasto caldo – freddo e di un’atmosfera del tutto diversa.
Se vi ci recherete di notte, la luna piena basta e avanza ma voi potete anche portarvi le candele….. non credo che abbiate bisogno di ulteriori consigli…
Cascate di Saturnia: le qualità
Abbiamo detto che la temperatura è 37.5°, dunque perfetta. Il flusso di 500 litri al secondo consente un ricambio completo dell’acqua delle pozze ogni 4 ore ed i residui che ci troverete dentro (e che generano spesso sospetti nelle signorine alla loro prima immersione) sono fondamentalmente foglie del canneto circostante o residui di zolfo: serpente non se ne sono mai visti.
L’acqua è fantastica per la pelle con una sua naturale capacità esfoliante: potete però anche utilizzare il fango sulfureo che troverete attaccato alle pareti delle vasche come scrub: vi prego, però, di lasciarne ancora anche per me e per tutti gli altri che lo hanno lasciato per voi.
Dicono gli esperti, che l’acqua delle Cascate di Saturnia abbia proprietà vasodilatatorie e dunque riduca la pressione: è per questo che dovete evitare sia di esagerare la durata del bagno che di sommare il caldo dell’acqua a quello della stagione.
Pozze di Saturnia: consigli utili
Se non è estate è assolutamente necessario munirsi di un accappatoio possibilmente “pesante” se la stagione è fredda e di un asciugamano per i capelli. Un paio di ciabatte robuste sono altrettanto necessarie per l’avvicinamento alle pozze. Potete lasciare il tutto accanto all’acqua dove trovate posto: tipicamente, ci si può fidare.
Credo, più o meno, di avervi detto tutto: non mi resta che augurare a voi lo stesso piacere e le stesse emozioni che le cascatelle hanno sempre dato a me.
Per qualche ulteriore informazione www.cascate-del-mulino.info
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