Cattedrale di San Giacomo a Innsbruck: trionfo barocco

La Cattedrale di San Giacomo a Innsbruck – se preferite Dom zu Sankt Jakob – vanta diversi primati. E’ considerata il più bel esempio di edificio di culto barocco del Tirolo e la sua torre campanaria custodisce un carillon di 48 campane: il più grande dell’Austria.
Porta il titolo di San Giacomo – il Maggiore – con tutta probabilità perché Innsbruck è sulla via austriaca verso Santiago de Compostela. Chiesa dell’XI secolo, è però al XVIII che deve il suo attuale splendore.
E’ per questo che è difficile scriverne: bisogna vederla. La fastosità del suo barocco – che mantiene sempre la misura dell’eleganza – è imponente, totalizzante.
Stucchi e affreschi: i fratelli Asam
Ciò che continua sempre a colpirmi in prima battuta, sono gli stucchi. Risalgono al 1723, opera di Egid Quirin Asam, mentre gli affreschi sono del fratello, Cosmas Damian. Ambedue studiarono a Roma. Forse perché fratelli, escogitarono soluzioni da non perdere. Guardate gli Evangelisti agli angoli della cupola principale: in parte sono affreschi, in parte stucchi dipinti che “escono” dall’affresco ! E guardate la “finta cupola” in una delle volte che sbuca verso il cielo. Oppure le figure nell’affresco sovrastante l’organo.
Sulla navata sinistra è impossibile non notare il pulpito di Nikolaus Moll (1724). Le chiesa barocche austriache hanno pulpiti formidabili. Questo, però, gareggia per il gradino più alto del podio. Nel lato sinistro del transetto, il mausoleo dell’Arciduca Massimiliano III d’Austria (1629). Purtroppo per lui, Innsbruck è la città della Hofkirche e del mausoleo dell’Imperatore Massimiliano I con cui nulla del genere regge il confronto ! (potete anche vederlo nel filmato sul canale You Tube di SalutePiù)
Visto che stiamo andando in senso orario, guardate ora l’altare principale. Fastosissimo. La Madonna con Bambino è di Lucas Cranach il Vecchio. Siamo nella prima metà del XVI secolo.
Organo e presepe della Cattedrale di San Giacomo
Certamente ammirerete l’organo che domina la controfacciata. Penserete quello che ho pensato io: un maestoso organo antico. E invece no: ha da poco compiuto i dieci anni: un bambino ! Ma è situato in una “cassa” settecentesca: come potrebbe non trarre in inganno?
Se capitate a Innsbruck intorno al Natale, non perdetevi il presepe di St. Jacob. Bello, suntuoso, con figure anch’esse settecentesche. Nel regno del barocco, è proprio a casa sua. Se non ci capitate a Natale, vi ho messo un paio di foto in photogallery, tanto per gradire.
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