Santiago Calatrava e la Stazione Alta Velocità Reggio Emilia Mediopadana

Bella: non c’è che dire. E circa la Stazione Alta Velocità Reggio Emilia Mediopadana non mancherebbe la possibilità di lasciarsi andare ad aggettivi ben più enfatici ma perfettamente superflui. “Avvenieristica” mi sembra il più superato !
La stazione che Santiago Calatrava ha disegnato per la linea ad Alta Velocità è veramente un pezzo di bravura. Lo è ancor di più nel contrasto che questa forma sinusoidale di acciaio bianco e vetro genera rispetto alla pianura (Padana) che la circonda. Vederla passando in autostrada crea l’irresistibile desiderio di visitarla poiché, a tutti gli effetti, è di un monumento che stiamo parlando. Di monumenti così, peraltro, in Italia si sente la mancanza: noi che possediamo i due terzi (o i tre quarti ?) del patrimonio artistico mondiale da decenni facciamo fatica a realizzare opere pubbliche degne di essere chiamate “monumento”.
Stazione Reggio Emilia Mediopadana di Calatrava: un monumento
La stazione di Reggio Emilia ed i tre ponti “di servizio”, che sempre Santiago Calatrava ha disegnato per consentire la viabilità tra stazione, casello autostradale, fiera e viabilità ordinaria, lo sono senz’altro. Ne va reso merito sia al loro progettista che a tutti quegli enti (Rete Ferroviaria Italiana e Regione Emilia-Romagna) che hanno fatto una scelta di grande civiltà anziché risparmiare qualcosa ed imbruttire il già sufficientemente imbruttito nostro paese.
14.000 tonnellate di acciaio (una volta e mezzo quanto utilizzato per la Tour Eiffel) sono state impiegate per creare questo “sinusoide” (lungo483 metri ed alto dai 20 ai 50) dal leggiadro “effetto onda”. Il trucco sta nel fatto che Santiago Calatrava ha replicato in serie 19 “moduli” costituiti ciascuno da 25 rettangoli (o portali) di acciaio i quali – per le diverse altezze raggiunte da ciascuno e per lo “sfalsamento” del loro asse – generano, appunto, un fantastico effetto onda. Lo spazio tra un portale ed il successivo (circa un metro) è chiuso da vetri rendendo l’interno assolutamente luminoso e la grande onda leggera pur nella sua imponenza
A questo punto, non vi resta che fare come noi ed andarla a vedere di persona.
Santiago Calatrava – breve biografia
Nato nel 1951 a Beninamet presso Valencia dove si laurea in architettura nel 1974. Nel 1981 ottiene il dottorato in scienze tecniche presso il Politecnico Federale di Zurigo ed in questa città avvia la propria attività professionale. Nel 1989 apre uno studio a anche a Parigi e nel 1991 nella sua Valencia.
Le maggior parte delle sue opere si trova in Svizzera, Germania, Francia, Spagna, Canada. In Italia Calatrava ha realizzato, oltre Stazione Alta Velocità di Reggio Emilia – Mediopadana, il quarto ponte sul Canal Grande a Venezia e la “sfortunata” città dello sport di Tor Vergata a Roma ad oggi ancora incompiuta.
Per maggiori informazioni: www.calatrava.com
Sempre sulle opere di Santiago Calatrava, leggi anche gli articoli:
- La Valencia di Santiago Calatrava
- Porta Nuova la Milano del Terzo Millennio
- L’Oculus di Calatrava: capolavoro del World Trade Center