Fertilità

Andrea Borini, i nuovi orizzonti della PMA

Andrea Borini – Presidente di SIFES-MR, la Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione – ha fatto il punto con SalutePiù su alcuni degli argomenti più attuali legati al delicato tema della genitorialità e della procreazione. Questo in un momento nel quale secondo i dati Istat i nati nei primi sette mesi del 2013 sono stati il 4,26% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012; in proiezione, ciò si traduce in 22.756 neonati in meno nell’intero anno; il dato più basso dal 1980.

andrea boriniDiversi sono i fattori che concorrono a questo stato di cose. Certamente la crisi economica, ma anche stili di vita e comportamenti che accrescono il rischio di veder diminuire la propria fertilità. Infatti, nella lotta all’infertilità gioca un ruolo fondamentale il fattore tempo: si riscontra infatti un crescente avanzamento dell’età in cui le donne iniziano a cercare la prima gravidanza. Con il passare degli anni, però, viene condizionata fortemente la capacità riproduttiva e anche le tecniche di PMA risultano progressivamente meno efficaci:

Evidentemente, i problemi di infertilità concorrono in modo significativo al calo di natalità registrato in Italia nel 2013. Le nuove metodiche della Procreazione Medicalmente Assistita – PMA mirano, appunto, ad agevolare la risoluzione di tali problematiche.

Grazie alla personalizzazione dei trattamenti, alla possibilità di recupero ovocitario e di crioconservazione – ci ha spiegato Andrea Borini, Presidente Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione (SIFES-MR) – le strategie terapeutiche attuate sono sempre più efficaci, perché costruite sulle specifiche caratteristiche ed esigenze cliniche delle coppie. Ciò significa meno complicanze, stimolazioni ormonali adeguate e un tasso di successo della PMA in costante aumento”.

Se, da un lato, la Procreazione Medicalmente Assistita rappresenta una risorsa e un’opportunità per contrastare il fenomeno del basso tasso di natalità, dall’altro, le possibilità di successo sono strettamente correlate all’età in cui le donne si sottopongono ai trattamenti. Anche in questo caso, il dato italiano non è dei migliori. Infatti, in Italia nel 2011 l’età alla quale le pazienti hanno avviato i trattamenti si attestava in media a 36,5 anni per le tecniche di secondo e terzo livello, contro i 34,3 della media europea 2008.

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Fabrizio Sciarretta

Laureato in Economia alla LUISS e Master in Business Administration della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Fabrizio Sciarretta ha dedicato i primi anni della sua attività professionale al giornalismo economico. Rientrato dagli Stati Uniti, ha operato per circa un ventennio nella consulenza di organizzazione e direzione aziendale, ricoprendo incarichi di top management in Italia per due multinazionali americane del settore. Ha poi scelto la strada dell’impresa e da alcuni anni è impegnato come imprenditore nel settore della sanità. E’ consigliere d’amministrazione di SanaRes, la prima rete d’imprese italiana nel comparto sanitario. Lion da sempre, è stato presidente fondatore del Lions Club Roma Quirinale. Nel 2008 ha abbandonato la Capitale in favore della Sabina, e non se ne è pentito affatto.