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Binge drinking tra i giovani: cosa comporta?

Cos’è il binge drinking?

Il fenomeno del binge drinking (abbuffata di alcolici) riguarda l’assunzione di 5 o più bevande alcoliche in una ristretto arco temporale. Provocando così un’immediata ubriacatura e conseguente perdita del controllo.

Dalle stime dell’Istat e dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanità emerge che circa 35 milioni di italiani sopra gli 11 anni di età consumino bevande alcoliche (78,1% di uomini e 53,5% di donne) e che, di questi, più di 8,6 milioni abbiano una modalità del bere a rischio.

L’assunzione di grandi quantità di alcol comporta inizialmente un rallentamento dell’attività del sistema nervoso centrale, al quale seguono diminuzione dell’ansia, della tensione e delle inibizioni comportamentali.

Il consumo a “maggior rischio” è più frequente tra i giovani e in particolar modo tra i giovanissimi (fra i 18-24enni la quota sfiora il 35%), fra gli uomini (21% vs 13% nelle donne) e tra le persone socialmente più avvantaggiate (19% vs 14%).

Giacomo Germani, Gastroenterologo, Unità Trapianto Multiviscerale, Azienda Ospedale, dichiara che: «Il consumo di alcol in Italia sta subendo cambiamenti. Se prima era prevalente il consumo di vino durante il pasto, emergono percentuali del 40% per gli uomini e quasi il 20% delle donne che consumano alcolici fuori pasto».

Quali sono gli effetti?

L’alcol può provocare diversi danni alla salute. Questi sono maggiormente gravi nei più giovani, poiché nelle persone che non hanno raggiunto la maggiore età gli enzimi non sono ancora maturi per metabolizzarlo.

Alcuni effetti del binge drinking sono:

  • Disturbi della memoria
  • Vertigini
  • Alterazione dell’umore
  • Incoordinazione motoria
  • Ipotensione
  • Ipoglicemia
  • Perdita di coscienza
  • Coma etilico

«L’alcol può avere effetti sul fegato che vanno dalla steatosi (l’accumulo di grasso) fino alla cirrosi, all’epatocarcinoma e all’epatite acuta alcol correlata, che ha un’elevatissima mortalità. Ci sono poi i danni indiretti, come gli incidenti stradali, oltre ad altre patologie che colpiscono altri organi e a livello sistemico.» spiega Giacomo Germani. 

Consumo di alcolici – Approfondimenti

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Margherita Chiara Sestili

Diplomata nel 2020 al liceo classico Gaio Valerio Catullo di Monterotondo. Laureata alla triennale in Scienze della Comunicazione sociale presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Attualmente frequenta il primo anno di magistrale in Scienze della Comunicazione sociale presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma.

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