Allergie e Respirazione

Allergici alle punture d’insetto senza saperlo: attenzioni e precauzioni

Api, vespe, calabroni, bombi ( … le api “pelose”) possono tutti essere – soprattutto d’estate – causa di fastidiose punture ma anche, in determinate circostanze, di problemi seri o molto seri. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ci dice, infatti, che – a seconda delle località e delle situazioni in cui si vive – tra il 56 ed il 95% degli individui viene punto da un insetto almeno una volta nella vita.

Reazione anafilattica: che cos’è?

In tema di “reazione anafilattica” (cioè la reazione allergica dell’organismo avversa ad una data sostanza, in questo caso al veleno degli insetti) sempre l’OMS afferma che in Europa queste reazioni arrivano al 7.5% delle punture mentre negli USA non si supera il 5%.

La reazione anafilattica può avere conseguenze tanto gravi da procurare la morte dell’individuo: l’Italia – per fortuna – è il paese in cui si verifica il numero minimo di “reazioni fatali” alla puntura d’insetto, con una media di due casi all’anno, ciò, forse, in funzione di diversi livelli di predisposizione genetica delle varie popolazioni.

Per coloro che non sono allergici al veleno degli insetti, la puntura rappresenta solo un’esperienza spiacevole con arrossamento, dolore, gonfiore nel punto di puntura. Si tratta di danni passeggeri sui quali si può intervenire con impacchi di ghiaccio sulla sede e con l’assunzione di antistaminici e cortisonici. Nei soggetti allergici i sintomi possono invece essere preoccupanti: gonfiore e prurito in vaste zone del corpo, anche in zone lontane dalla puntura; gonfiore della lingua, labbra e gola; respiro affannoso; a volte, crampi allo stomaco, nausea e diarrea.

Shock Anafilattico

Nei casi più gravi si può arrivare allo “shock anafilattico”, ovvero perdita della coscienza, improvviso calo della pressione arteriosa, ed addirittura la morte se non si interviene rapidamente iniettando adrenalina. Chi è ipersensibile alle punture d’insetto dovrebbe sempre portare con se l’occorrente per auto iniettarsi l’adrenalina (jet pen).

Devono prendere precauzioni sia coloro che hanno precedenti in questa problematica sia coloro che per motivi professionali siano più esposti agli insetti: chi operi nelle serre, apicoltori, giardinieri, ecc. ma anche chi soffra di asma, chi assuma beta-bloccanti o ace-inibitori o sia affetto da grave insufficienza cardiaca o polmonare.

Punture Insetti: precauzioni

Di seguito alcuni suggerimenti che sicuramente non costituiscono una garanzia assoluta ma possono essere adottati per tenere lontani la maggior parte degli insetti:

  • evitare innanzitutto di disturbare gli insetti nel loro territorio in quanto pungono con maggior frequenza se si sentono minacciati in quanto ci si avvicina alle loro “abitazioni”;
  • non dimenticare che api, vespe, calabroni, bombi e formiche sono attratti da qualsiasi cibo. Quindi, se si mangia all’aperto, tenere chiuse le bevande (soprattutto zuccherine) e coperte le vivande fino al momento di consumarle. Anche i contenitori di rifiuti dovrebbero essere tenuti chiusi;
  • non usare cosmetici (profumi, ecc.) che potrebbero attrarre gli insetti;
  • non impiegare abiti troppo ampi all’interno dei quali gli insetti potrebbero infilarsi entrando a contatto della pelle;
  • poiché gli insetti sono attratti dai fiori e dai loro colori, i vestiti di colore chiaro sono quelli che meno il attraggono;
  • non andare a piedi nudi sui prati e occuparsi di giardinaggio adeguatamente vestiti;
  • all’avvicinarsi di un insetto, allontanarsi con calma senza scacciarlo con gesti delle braccia

Terapia desensibilizzante

Per quanto attiene le punture degli insetti è possibile effettuare una terapia desensibilizzante la quale – attraverso l’iniezione di dosi crescenti della sostanza a cui il soggetto è sensibile – consente al sistema immunitario di divenire tollerante rispetto all’allergene a cui prima era sensibile.

Ovviamente, tale terapia andrà condotta dallo Specialista Allergologo il quale dovrà prima individuare quale sia la specifica sostanza a cui la persona è allergica per poi concentrare su tale sostanza la terapia.

Leggi anche: Evitare le punture di insetti e zanzare

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marcogarufibozza@laboratorionomentano.it'

Marco Garufi Bozza

Il Dottor Marco Garufi Bozza si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ove, sempre con il massimo dei voti, ha anche conseguito le specializzazioni in Tisiologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio ed in Medicina del Lavoro. Ha partecipato e presentato relazioni in numerosi congressi scientifici nazionali ed internazionali. Svolge la sua attività professionale presso numerose strutture mediche della Capitale ed è il Responsabile della Branca di Allergologia e Pneumologia del Poliambulatorio Specialistico “Laboratorio Clinico Nomentano” di Monterotondo.