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Affrontiamo il mal di schiena

Quello che viene normalmente chiamato mal di schiena e che affligge la gran parte degli esseri umani si manifesta in realtà in diverse forme a seconda di quale sia la porzione di schiena interessata. Si distinguono cosi dolori della parte alta, le cosidette “cervicalgie” (perché riguardano le vertebre cervicali), le parte media, le “dorsalgie” (poiché interessano il tratto dorsale) e la parte inferiore della colonna vertebrale (ovvero le vertebre lombari) detta “lombalgia”. Quest’ultimo tipo di mal di schiena è in realtà il più comune ed è per questo che gli dedicheremo il nostro primo articolo su questo doloroso argomento e sui suoi possibili rimedi.

Che il problema riguardi quasi tutti noi lo dice la statistica: nei paesi sviluppati, dal 60 all’80% della popolazione soffre di mal di schiena o, se preferite, di “dolori vertebrali”, ed il 15% ha episodi di dolore della durata di almeno due settimane.

Le Lombalgie

Le lombalgie si possono presentare in forme diverse (acuta o cronica) e comparire progressivamente o bruscamente, ma la fonte del mal di schienaproblema è sempre la medesima: in pratica il doloro è causato da un disco vertebrale danneggiato (o suoi frammenti) che comprime in modo anomalo ed eccessivo le radici della vertebra successiva. A questo dolore che in termine tecnico si direbbe “meccanico” se ne aggiunge, come se non bastasse, un altro dovuto all’infiammazione delle parti conseguente alla compressione. Il dolore si manifesta spesso a seguito di una “causa scatenante” che amplifica un problema in realtà già in essere: tipicamente un nostro improvviso movimento di estensione del tronco quale quello che mettiamo in atto nel sollevare un peso da terra. A quel punto, però, è importante non peggiorare la situazione facendo assumere al nostro corpo (che ha la tendenza a farlo naturalmente) posizioni “di difesa” le quali, se da un lato riducono il dolore, dall’altro possono produrre ulteriori danni. Ad esempio, una postura errata può indurre una scoliosi oppure la contrattura di difesa della muscolatura paravertebrale induce una generale rigidità della schiena.

A seconda dei casi, il dolore può essere limitato alla schiena oppure – ahinoi – espandersi oltre.. Infatti, se il problema interessa le vertebre lombari più “alte” (L3, L4), per compressione dischi vertebrali o artrosi, il dolore si irradia sulla fascia anteriore della coscia, il riflesso rotuleo può essere compromesso ed il muscolo quadricipite indebolito. Se invece il problema è relativo ad una zona più “bassa” (vertebre da L4, L5 o S1), il dolore si irradia lungo la superficie posteriore della coscia, passa sul lato esterno della gamba e raggiunge l’alluce oppure (nel caso della vertebra sacrale S1) il dolore interessa oltre la superficie posteriore anche quella della gamba per estendersi poi al lato esterno del piede e delle ultime dita.

Mal di Schiena: diagnosi e terapia

Le diverse forme di lombalgia possono essere individuate e diagnosticate velocemente attraverso una visita ortopedica che ne individua le origini e le caratteristiche per poter poi mettere in atto le migliori tecniche terapeutiche.

A tal proposito, il trattamento terapeutico di tutte queste forme di lombalgia si basa essenzialmente su fisioterapia, riposo e farmaci nel caso si presentasse la necessità. La fisioterapia avrà l’obiettivo di ridurre l’infiammazione ed dolore attraverso l’utilizzo di metodiche quali Laser, Tens e Ionoforesi. Avendo contrastato ed eliminato il dolore, si passerà poi a terapie finalizzate ad eliminare le contratture muscolari “difensive” di cui abbiamo detto prima: in tale ambito si utilizzeranno massaggi e Tekar terapia.

Mal di Schiena e Ginnastica Posturale

Dopo aver ridotto l’infiammazione ed il dolore sarà necessario porre le basi affinché una corretta postura generale e la correzione di deviazioni della colonna vertebrale che nel tempo si fossero acquisite ci consentano di prevenire il verificarsi di nuovi fenomeni di mal di schiena: la Ginnastica Posturale ci aiuterà per raggiungere questo obiettivo. Essa, dopo aver acquisito la necessaria esperienza guidati dal fisioterapista, diverrà un esercizio che potremo effettuare quotidianamente a casa nostra con grande beneficio per la nostra amatissima schiena.

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Mauro Cipullo Fiorentino

Il Dott. Mauro Cipullo Fiorentino ha conseguito la laurea in Pedagogia presso l’Università degli Studi di “Roma Tre”. Successivamente, si è laureato in Scienze Motorie e specializzato in Attività Motorie Preventive ed Adattate presso l’Università degli Studi di Roma Foro Italico “Roma 4”. Ha operato in diversi centri fisioterapici in qualità di massofisioterapista, e svolge attualmente la sua attività professionale presso il suo studio di Monterotondo.

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