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Cambiamenti climatici: come impatteranno il futuro?

Clima e salute, un binomio ormai indissolubile ed una grande sfida per il futuro del pianeta. E’ quanto emerge ancora una volta dal rapporto The Lancet Countdow on Health and Climate Change pubblicata su The Lancet (https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(19)32596-6/fulltext), frutto della collaborazione tra 120 esperti di 35 istituzioni di tutto il mondo – tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la Banca Mondiale, – che ha analizzato 41 indicatori chiave, suggerendo quali azioni intraprendere per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi.

Italia undicesima nel mondo per mortalità da polveri sottili

Il nostro Paese, secondo Lancet tra i primi posti in Europa e undicesima nel mondo, per mortalità da polveri sottili, è anche un laboratorio straordinario, grazie alla sua posizione geografica e all’estrema eterogeneità meteo-climatica, per poter studiare e mettere a punto strategie e azioni capaci di mitigare e contrastare i cambiamenti climatici.

Solo nel 2016 le morti da polveri sottili sono state in Italia ben 45.600 (281.000 in tutta Europa), con una perdita economica di oltre 20 milioni di euro, la peggiore in Europa. A rischio sono soprattutto bambini e neonati che hanno sistemi immunitario e respiratorio ancora non del tutto sviluppati.

Climate change e salute: alcune stime

  • l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che circa il 20% della mortalità in Europa sia attribuibile a cause ambientali.
  • il Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici ha previsto per l’Italia un calo nella produttività del lavoro del 13,3% nel settore agricolo e dell’11,5% in quello industriale entro il 2080.
  • secondo i dati del Climate Risk Index di Germanwatch, negli ultimi due decenni, dal 1999 al 2018, l’Italia ha registrato 19.947 morti riconducibili agli eventi meteorologici estremi, che nello stesso arco di tempo hanno causato perdite economiche quantificate in 32,92 miliardi di dollari. Nel solo 2018 gli eventi estremi hanno provocato in Italia 51 decessi e 4,18 miliardi di dollari di perdite. Nel complesso, nel ventennio, l’Italia risulta il ventiseiesimo Paese più colpito dagli eventi estremi. Guardando al 2018, invece, si piazza al 21/o posto.

In tutto il Sud Europa, Italia inclusa, i cambiamenti climatici stanno causando un aumento degli eventi meteorologici estremi: ondate di calore, piogge intense, allagamenti costieri, siccità e rischio incendi, insieme ad una espansione di nuove specie di vettori di malattia.

I cambiamenti climatici stanno già danneggiando la salute dei bambini di tutto il mondo e minacciano conseguenze a lungo termine sulla loro vita, se niente cambierà. Ovvero se il mondo continuerà a seguire la rotta attuale senza perseguire l’obiettivo dell’Accordo sul Clima di Parigi, ratificato da tutti i paesi UE: mantenere dal 2015 al 2100 l’aumento medio della temperatura globale al di sotto di 2 ?C, sotto cioè ai livelli della prima rivoluzione industriale (1861-1880).

Cambiamenti climatici: come impatteranno il futuro?

Ecco, in sintesi, come il clima potrebbe condizionare un’intera generazione:

–          i neonati saranno più soggetti alla malnutrizione: con l’aumento delle temperature, infatti, il potenziale di resa media di mais (-4%), frumento (-6%), soia (-3%) e riso (-4%) è gradualmente diminuito negli ultimi 30 anni e, di conseguenza, i prezzi degli alimenti basati su questi cereali sono aumentati.

–          i bambini saranno tra i più colpiti dalle malattie infettive: il 2018 è stato il secondo anno che climaticamente ha favorito la diffusione di batteri, causa di gran parte delle malattie diarroiche e delle infezioni da ferite a livello globale.

–          durante l’adolescenza, l’impatto dell’inquinamento atmosferico peggiorerà, con morti premature che nel 2016 hanno raggiunto i 2,9 milioni (oltre 440.000 dovute al solo carbone); l’approvvigionamento energetico globale da carbone è cresciuto dell’1,7% dal 2016 al 2018, invertendo una tendenza al ribasso.

–          da adulti vedranno intensificarsi gli eventi meteorologici estremi, con 152 dei 196 paesi che hanno registrato un aumento delle persone esposte agli incendi dal 2001-2004, e un record nel 2018 di 220 milioni di persone oltre i 65 anni esposte alle ondate di calore (63 milioni in più rispetto al 2017).

Imperativo abbattere le emissioni di CO2 fossile

Invece, percorrere fino in fondo il cammino tracciato dall’accordo di Parigi potrebbe consentire ai bambini nati oggi di crescere in un mondo in grado di raggiungere l’obiettivo zero emissioni entro il loro 31° compleanno e garantire un futuro più sano per le generazioni future. Solo un taglio del 7,4% l’anno delle emissioni di CO2 fossile dal 2019 al 2050, avvertono gli studiosi, limiterà il riscaldamento globale, secondo l’obiettivo più ambizioso di mantenere questo aumento entro 1,5°C.

The Lancet Countdown: 4 aree di intervento

Gli autori di The Lancet Countdown chiedono un’azione coraggiosa per invertire la tendenza in quattro aree chiave:

  1. fornire una rapida, urgente e completa eliminazione graduale dell’energia a carbone in tutto il mondo.
  2. garantire che i paesi ad alto reddito rispettino gli impegni internazionali di finanziamento per il clima di 100 miliardi di dollari l’anno entro il 2020 per aiutare i paesi a basso reddito.
  3. aumentare sistemi di trasporto pubblico e attivo, in particolare a piedi e in bicicletta, come la creazione di piste ciclabili e programmi di noleggio o acquisto di biciclette a prezzi accessibili ed efficienti.
  4. realizzare grandi investimenti nell’adattamento del sistema sanitario per garantire che i danni alla salute causati dai cambiamenti climatici non sopraffacciano la capacità dei servizi sanitari e di emergenza di curare i pazienti.
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Alessia Gerli

Alessia Gerli ha studiato grafica all'IED di Roma ha esordito occupandosi di editoria nella rivista che ha raccontato la musica negli anni 80 e 90, Ciao 2001. In oltre vent'anni di attività si ? occupata di grafica pubblicitaria a tutto tondo, disegnando loghi e campagne. Appassionata calligrafa e amante dell'arte in tutte le sue diverse espressioni, da sempre ricerca la contaminazione tra questi mondi come fonte di ispirazione per i suoi progetti grafici.