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Lavati le mani !

Una corretta igiene delle mani – lavare le mani, insomma – riduce l’incidenza delle malattie infettive. Non è una scoperta nuova. Non a caso, da bambini, ci facevano lavare le mani prima di mangiare. Altrettanto, oggi, facciamo noi con i nostri figli.

Ci sono, comunque, dati scientifici a supporto delle buone abitudini ! Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, lavare le mani riduce le infezioni gastrointestinali del 30% e quelle respiratorie del 40%. Ce lo ricordano anche le “società scientifiche”. Ad esempio la SIPPS – Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale che svolge ogni anno specifiche attività di educazione nelle scuole. La scuola, infatti, è uno degli ambienti a maggior diffusione di infezioni, in particolare respiratorie e gastrointestinali. Alcune situazioni tipiche, quali mettere in bocca gli oggetti o utilizzare bagni comuni, facilitano la diffusione di microrganismi causa di malattie.

I microrganismi patogeni dell’influenza persistono per 15 minuti sulle mani e per 48 ore sulle superfici. Ad esempio, ciò significa che negli asili nido un bambino influenzato, giocando può diffondere rapidamente il virus ai suoi compagni e di conseguenza, alle loro famiglie.

Lavare le mani con acqua e sapone per almeno un minuto e chiudere il rubinetto con una salviettina sono alcuni dei gesti “salva-salute”. Anche altre misure di igiene personale dovrebbero essere insegnate ai bambini, come utilizzare fazzoletti di carta per coprirsi naso e bocca quando si starnutisce o si tossisce.

Quando lavarsi le mani ?

Almeno in queste occasioni:

  • prima e dopo aver mangiato
  • dopo essere andati in bagno
  • dopo uno starnuto o un colpo di tosse
  • dopo aver accarezzato animali
  • in caso di contatto con malati

Come lavare le mani ?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia una procedura specifica per lavarsi le mani:

  1. prima di tutto, bagnare le mani con l’acqua
  2. coprire tutta la superficie della mani con il sapone
  3. strofinare tra di loro i palmi delle mani
  4. passare il palmo destro sul dorso sinistro incrociando le dita e poi fare il viceversa
  5. passare palmo contro palmo con le dita intrecciate
  6. strofinare di nuovo le dita, opponendo tra di loro ipalmi con le dita racchiuse, una mano con l’altra
  7. insaponare i pollici attraverso la rotazione del pollice sinistro racchiuso nel palmo destro e viceversa
  8. ruotare avanti e indietro le dita della mano destra sul palmo sinistro e viceversa
  9. risciacquare le mani con l’acque
  10. 10. asciugare le mani con una salvietta di carta monouso
  11. 11. chiudere il rubinetto con la medesima salvietta in modo tale da non toccarne la superficie

Dunque, in sintesi, aprite i rubinetti del lavandino, insaponate le mani del bimbo, sfregatele per almeno 20/30 secondi coprendo tutte le superfici (palmo e dorso, polsi, tra le dita e sotto le unghie), risciacquate bene e asciugate.

La SIPPS sottolinea inoltre come promuovere l’igiene delle mani nelle scuole porti ad una riduzione significativa delle assenze per malattia sia dei bambini che dei loro insegnanti. Le famiglie, inoltre, se adottando nella propria casa le procedure per lavarsi le mani insegnate ai loro figli, possono ridurre il rischio delle infezioni “domestiche”.

Sempre riguardo al tema di scuola e igiene, leggi anche: “Attenzione a scuola: pidocchi, scabbia, parassitosi intestinale”

lavare le mani

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