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Vene Varicose che fare ?

Le vene varicose sono vene dilatate, sfiancate. Si tratta della manifestazione visibile superficiale di una insufficienza venosa. Causa della dilatazione di una vena è l’indebolimento della parete del vaso. Ciò sia per fattori genetici ereditari, oppure per l’aumento della pressione del sangue all’interno del vaso, spesso conseguente alla stazione eretta prolungata.

vene varicoseI soggetti più esposti a questa patologia sono le donne. Questo sia per motivi ormonali – infatti l’ormone femminile causa debolezza della parete delle vene – ma anche come conseguenza della gravidanza. Durante gli ultimi mesi di gravidanza l’aumento volumetrico dell’utero causa compressione sulle vene dell’addome che drenano il sangue venoso verso l’alto: verso il cuore. In questa condizione si verifica, a causa della compressione dall’esterno sulle grosse vene dell’addome, un rallentamento del sangue con ristagno verso gli arti inferiori. Questo aumento della pressione del sangue nelle vene può pregiudicare anche irreversibilmente la parete vasale venosa.

Vene varicose: i sintomi

I sintomi più comuni che la paziente riferisce sono la sensazione di peso dell’arto, facile affaticabilità, senso di tensione lungo il decorso della vena, prurito, bruciore, crampi notturni, secchezza e perdita di elasticità della pelle e gonfiore dell’arto.

Le vene varicose posso presentare delle complicazioni come il sanguinamento da una varice, infiammazione del vaso (flebite), dermatite, cellulite fino alla ulcerazione e tromboflebite (sangue coagulato all’interno del vaso).

La diagnosi

Il medico valuta il paziente prima obiettivamente, in stazione eretta, ispezionando la superficie degli arti per riscontrate varici, teleangectasie (capillari dilatati), macchie della pelle ed il gonfiore dell’arto. La palpazione dell’arto consente di valutare la varice, la sua estensione, quindi il suo decorso e la compressibilità della stessa. Inoltre valuta il dolore che la palpazione/compressione può evocare.

A completamento della valutazione, ogni paziente dovrebbe essere esaminato utilizzando l’ EcocolorDoppler per valutare diversi aspetti. In primis, la pervietà di tutti i vasi venosi superficiali e profondi, ovvero l’assenza di sangue coagulato al loro interno (trombo), In secondo luogo, la continenza delle vene. Ovvero, la corretta funzione della parete del vaso e delle valvole poste al suo interno, le quali insieme agiscono convogliando il sangue sempre verso il cuore anche contro la gravità. L’ EcocolorDoppler consente di identificare il vaso o i vasi incontinenti, la loro sede e la loro estensione. Tali elementi permettono al medico di improntare la giusta terapia farmacologica o il consiglio di trattamento chirurgico.

Vene varicose: le contromisure

In caso di insufficienza venosa in assenza di complicanze, l’approccio e’ quello di favorire il drenaggio di sangue verso il cuore. Vengono quindi prescritti diversi accorgimenti:

  • la stazione con arti sollevati soprattutto durante la notte ponendo un cuscino sotto il materasso;
  • l’utilizzo di calze elastiche durante il giorno che consentono di agevolare il flusso di sangue verso il cuore riducendo il ristagno di liquidi a livello della caviglia;
  • il movimento;
  • bere abbondante acqua se non controindicato da malattie cardiache;
  • assumere in estate fitofarmaci, derivati dalle piante, che migliorano la elasticità della parete delle vene.
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Marco Decuzzi

Il Dr. Marco Decuzzi, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Bari, e successivamente si è specializzato in Chirurgia Vascolare ed anche in Medicina Nucleare con il massimo dei voti e la lode. Ufficiale Medico dell’Esercito, assistente di reparto di chirurgia vascolare presso il Policlinico Militare di Roma “Celio”, ha conseguito il diploma nazionale di ecografia clinica Siumb (Società Italiana di Ecografia in Medicina e Biologia), ed ha frequentato il corso specialistico di EcocolorDoppler Siumb, il corso di ecografia di medicina di base Siumb, e si è perfezionato in dietetica e dietoterapia presso l’Università degli Studi di Padova. Ha al suo attivo 40 pubblicazioni in riviste nazionali ed internazionali su argomenti di ecografica clinica e diverse presentazioni sui medesimi temi in congressi nazionali ed internazionali. Presso il Poliambulatorio Specialistico “Laboratorio Clinico Nomentano”, svolge la sua attività professionale nell’ambito del Servizio di Radiologia per quanto attiene la diagnostica ecografica angiologica e vascolare.