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Allattare al seno previene l’obesità infantile

I neonati che non sono mai stati allattati al seno o lo sono stati solo raramente hanno un rischio maggiore di diventare obesi da bambini. Lo afferma un nuovo studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Più a lungo un bambino viene allattato al seno, maggiore è la sua protezione dall’obesità. Questa conoscenza può rafforzare i nostri sforzi nella prevenzione dell’obesità. Agire sull’obesità infantile – compresa l’obesità grave – può avere grandi benefici, non solo per la salute e il benessere dei bambini, ma anche per i sistemi sanitari nazionali, quindi dobbiamo fare tutto il possibile per promuovere e proteggere l’allattamento al seno” ha detto il dottor Bente Mikkelsen, direttore della Divisione Malattie Non Trasmissibili OMS – Europa.

Conseguenze dell’obesità grave

L’obesità grave nei bambini è associata a risultati immediati e a lungo termine a livello cardiovascolare, metabolico e ad altri effetti negativi per la salute. Quando si confrontano i bambini in sovrappeso con bambini con obesità grave, questi ultimi hanno un profilo di rischio cardio-metabolico molto peggiore. Secondo il nuovo studio dell’OMS, “Prevalenza dell’obesità grave tra i bambini delle scuole elementari in 21 paesi europei”, l’obesità grave colpisce quasi 400.000 dei circa 13,7 milioni di bambini di età compresa tra i 6-9 anni che vivono nei 21 paesi europei partecipanti allo studio.

Allattamento al seno e obesità infantile

L’OMS raccomanda l’allattamento al seno esclusivo per i primi 6 mesi di vita. Successivamente, i neonati dovrebbero ricevere alimenti complementari adeguati dal punto di vista nutrizionale, con allattamento al seno continuato fino a 2 anni di età o oltre. Viceversa, in Europa, l’allattamento esclusivo al seno rimane al di sotto del livello raccomandato.

Lo studio ha dimostrato come, in quasi tutti i paesi, più del 77% dei bambini siano stati allattati al seno; ma ci sono state alcune eccezioni: in Irlanda il 46% dei bambini non è mai stato allattato al seno, in Francia il 38% e a Malta il 35%. Solo 4 paesi su 12 avevano una prevalenza di allattamento al seno esclusivo (per 6 mesi o più) del 25% o più: Tagikistan (73%), Turkmenistan (57%), Kazakistan (51%) e Georgia (35%).

Secondo lo studio, le pratiche di allattamento al seno nella regione sono inferiori alle raccomandazioni dell’OMS per una serie di ragioni, tra cui: politiche inefficienti per incoraggiare l’allattamento al seno, mancanza di preparazione degli operatori sanitari a sostenere l’allattamento al seno, commercializzazione intensiva dei sostituti del latte materno e problemi nella legislazione sulla protezione della maternità.

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