Maternità

Parto Cesareo: meno rischi per il pavimento pelvico

Il rischio di successive patologie del pavimento pelvico per una madre al primo parto è fortemente associato alle modalità con cui avvenga il parto stesso. Più specificamente, a ridurre maggiormente i rischi futuri è il parto cesareo.

I disturbi del pavimento pelvico sono il risultato di un indebolimento o di una lesione dei muscoli, dei legamenti e del tessuto connettivo nella parte inferiore del bacino.

Parto cesareo: riduce del 50% rischio incontinenza urinaria

Dopo nove anni di osservazione di un gruppo di oltre 1.500 donne, i ricercatori hanno scoperto che le donne che hanno effettuato un parto cesareo hanno registrato un rischio di sviluppare incontinenza urinaria da stress (incontinenza risultante da tosse, starnuti, ecc.) e vescica iperattiva pari a circa la metà di quello registrato dalle donne che hanno avuto un parto vaginale spontaneo.

Il rischio di prolasso dell’organo pelvico era inferiore del 70% rispetto allo stesso gruppo. Le donne che avevano avuto un parto vaginale assistito (da pinze o altri dispositivi per estrarre il feto) avevano quasi il doppio delle probabilità di avere incontinenza anale e prolasso pelvico, rispetto a quelle che avevano avuto un parto cesareo.

Lo studio, finanziato dal National Institutes of Health degli Stati Uniti, è stato pubblicato sul Journal of the American Medical Association. I ricercatori hanno valutato oltre 1.500 donne: 778 avevano effettuato un parto cesareo, 565 un parto vaginale spontaneo e 185 un parto vaginale assistito.

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