Chirurgia

Varicocele : breve vademecum

Il varicocele è una malattia caratterizzata da dilatazione varicosa ed incontinenza delle vene spermatiche (o testicolari) che hanno il compito di drenare il sangue dal testicolo. Esiste anche il varicocele femminile (dilatazione delle vene ovariche) che e’ causa di dolore pelvico cronico.

Tali vene nell’uomo e più raramente nella donna, possono diventare incontinenti e dilatarsi impedendo il deflusso del sangue venoso del testicolo creando un ristagno.

Varicocele: rischio sterilità

Ciò si manifesta in particolar modo a carico del testicolo sinistro (95%) e raramente nel testicolo destro (5%) a causa delle differenti caratteristiche anatomiche tra le due vie vascolari. Talvolta il varicocele coinvolge entrambi i testicoli ed allora si parla di varicocele bilaterale.

Il reflusso determina aumento della pressione sulle pareti venose ed un aumento di temperatura. Tutto ciò causa ipossia (diminuzione di ossigeno) ed una diminuzione di testosterone nel testicolo, causando così una alterazione degli spermatozoi e quindi sterilità.

Il varicocele è piuttosto frequente (15-20% della popolazione maschile) ed è presente nel 30-40% degli uomini con problemi di fertilità. Nella maggior parte dei casi non si hanno sintomi evidenti. Un ragazzo può non accorgersi affatto di avere un varicocele. Infatti, molti ragazzi scoprono casualmente la patologia (es. durante una visita medica per la leva militare).

Varicocele: i sintomi

I sintomi possono presentarsi con il caldo, durante un esercizio fisico, alla fine di un rapporto sessuale, oppure dopo un tempo prolungato in stazione eretta. I sintomi includono:

  • un dolore sordo al testicolo
  • un senso gravativo di pesantezza a livello scrotale
  • un fastidio al testicolo o in una parte dello scroto

I segni più frequenti sono:

  • nessun segno evidente visibile ma vene dilatate palpabili a livello scrotale. Vengono spesso descritte come un sacchetto di vermi.
  • il testicolo colpito da varicocele può risultare più grande dell’altro

La Diagnosi

La diagnosi di varicocele si basa su una visita accurata , ecografia , eco-color-doppler e spermiogramma (analisi dello sperma).

L’ecografia, esame ormai ad elevatissima diffusione, è l’esame diagnostico fondamentale, per la classificazione del varicocele. Nello specifico, l’ecografia testicolare permette infatti di valutare anche la volumetria del testicolo. Lo studio attraverso l’ecocolordoppler dei vasi spermatici, permette di evidenziare facilmente il reflusso a livello delle vene spermatiche interne ed apprezzarne l’incremento durante un aumento della pressione addominale con gli sforzi.

Terapia del varicocele

La terapia si avvale di varie metodiche quali:

– legatura soprainguinale
– intervento di Ivanissevich
– intervento di Palomo
– sclerotizzazione
– embolizzazione vene spermatiche
– legatura laparoscopica

La scelta del trattamento è in funzione del singolo caso e dell’esperienza del chirurgo. I risultati sono ottimi nel 50% dei casi circa, con punte anche del 70% nei casi più favorevoli. Il controllo dei parametri seminali va fatto non prima di 3-4 mesi dall’intervento.

Data la natura della patologia, la possibilità di recidive comunque rimane. Quindi e’ importantissimo valutare bene ogni caso ed intervenire prima che la sterilità diventi irreversibile.

Leggi anche l’articolo: l’Ecografia dei Testicoli

Share Button
antoniogatto@laboratorionomentano.it'

Antonino Gatto

Il Professor Antonino Gatto, già Primario Chirurgo del Presidio Ospedaliero SS. Gonfalone della ASL RMG; è specialista in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso, in Urologia ed in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva. Nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell’Università degli Studi di Tor Vergata di Roma è titolare dell’insegnamento di Chirurgia d’Urgenza. E’ autore di oltre 60 pubblicazioni scientifiche di interesse chirurgico e la sua la sua casistica operatoria consta di oltre 6.000 interventi chirurgici di media ed alta chirurgia generale, vascolare, toracica, urologia e plastica.