Bambini e primavera: come regolarsi
Per i bambini la primavera ha pregi e difetti. Susanna Esposito, Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, indica precauzioni e comportamenti per mantenere sani i nostri bambini anche in questo periodo. Vediamo un po’.
1. Giocare all’aria aperta e fare sport è molto importante per la salute dei bambini
VERO. L’attività fisica regolare in età pediatrica è fondamentale sia nel bambino sano che affetto da malattie respiratorie croniche. E’ anche un’importante prevenzione dell’obesità e strumento per un corretto sviluppo osseo. L’attività fisica, poi, è un momento di gratificazione e di divertimento che induce il bambino a continuare l’attività fisica e a sentirsi soddisfatto quando la fa. Gli sport di squadra migliorano le capacità sociali e le capacità cognitive attraverso l’esplorazione dell’ambiente e l’acquisizione di nuove esperienze.
2. Nei bambini, soprattutto nei più piccoli, è concesso mangiare un po’ di tutto e le infezioni alimentari in età pediatrica sono rare
FALSO.L’alimentazione deve essere sana fin da piccolissimi. Durante le vacanze pasquali non esagerare con le uova di cioccolato che devono
![Foto Susanna Esposito 2 piccola susanna esposito bambini primavera](https://www.salutepiu.info/wp-content/uploads/2015/03/Foto-Susanna-Esposito-2-piccola-279x300.jpg)
essere di buona qualità. I bambini, in particolare se con meno di sei anni, sono più a rischio degli adulti di contrarre infezioni alimentari perché le loro difese immunitarie non sono del tutto mature.
Salame e insaccati insieme a conserve di frutta e verdura fatte in casa, possono essere all’origine di intossicazioni importanti come il botulismo. Uova crude e verdure non lavate presentano il rischio della salmonellosi.
Sì, infine, ai gelati artigianali ma mangiati in posti conosciuti: i derivati di uova crude come gelati e dolci alla crema, oltre alla maionese e salse varie, sono alimenti responsabili delle intossicazioni da Staphylococcus aureus.
3. Durante la primavera, quando si gioca all’aperto o si trascorrono varie ore sotto il sole bisogna proteggersi dal sole e adottare un abbigliamento adeguato
VERO. E’ fondamentale scegliere un’esposizione al sole in sicurezza: l’esposizione ai raggi solari è sempre consigliata perché aumenta la trasformazione di vitamina D ma anche durante la stagione primaverile utilizzate sempre creme solari ad alta protezione proteggendo i bambini con cappellini e occhiali da sole. Riguardo l’abbigliamento, non coprite troppo i vostri bambini quando giocano all’aperto ma non abbiate neanche fretta di scoprirli al primo sole, meglio vestirli a strati. I forti sbalzi termici di questa stagione e una termoregolamentazione meno efficiente nel bambino comportano maggiori rischi di malattie da raffreddamento.
4. In caso di viaggi o escursioni è necessario portare sempre con sé un kit di primo soccorso
VERO. Da includere anche prodotti repellenti contro le punture di zanzare e zecche (queste ultime presenti soprattutto in montagna). Gli insetti che più frequentemente scatenano problemi allergici da punture sono api, vespe, calabroni, tafani, formiche e zanzare e colpiscono le zone più esposte e scoperte del corpo come viso, braccia, gambe, caviglie e mani.
5. In primavera è difficile ammalarsi
FALSO. Sebbene le sindromi influenzali e le virosi siano malattie stagionali che si manifestano soprattutto nel periodo invernale, le forti escursioni termiche della primavera e gli sbalzi di temperatura favoriscono lo scatenarsi di raffreddori ed episodi febbrili. Questi spesso si risolvono in pochi giorni senza l’utilizzo di farmaci o, nei casi di febbre oltre i 38°C, è consigliabile l’uso di antipiretici. In caso di raffreddore e sintomi alle alte vie respiratorie non andrebbero usati gli antibiotici che eliminano i batteri e non i virus contro i quali, invece, sono inefficaci. In presenza dei primi sintomi rivolgersi al medico il quale, solo dopo la visita, sarà in grado di decidere se prescrivere o meno farmaci antibiotici o richiedere eventuali esami diagnostici.
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